Cronaca
Nei boschi di Nembro e Villa di Serio trovati droga, denaro e armi: arrestati due extracomunitari
Nei boschi della bassa Val Seriana sono stati arrestati due soggetti extracomunitari, gravati da numerosi precedenti specifici
.VAL SERIANA – Un controllo straordinario è stato effettuato il 21 settembre nelle aree boschive di Nembro e Villa di Serio. Il controllo è stato organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Bergamo con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Forestale di Trescore Balneario e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio, per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. I 20 militari delle varie articolazioni dell’Arma hanno setacciato i boschetti nelle località Fontanì e Rinnovata dei Comuni di Villa di Serio e Nembro.
Controllo nei boschi: arrestati due extracomunitari
Nel corso del servizio sono stati individuati diversi appostamenti dove stanziano i soggetti dediti allo spaccio. Proprio in uno di questi bivacchi, situato all’interno di una cavità naturale, i Carabinieri hanno scovato e successivamente arrestato due soggetti extracomunitari, gravati da numerosi precedenti specifici. In loro possesso sono stati rinvenuti: un panetto da 100 grammi di cocaina, uno da 50 grammi di eroina, 2.700 euro in contanti, diversi telefoni cellulari.
Ritrovati anche un machete e una pistola
Ritrovato anche un machete da 48 cm ed una pistola con matricola abrasa e cinque cartucce. Tali armi, presumibilmente, venivano utilizzate dagli spacciatori per tutelare le zone di spaccio da eventuali acquirenti insolventi o da gruppi di spacciatori antagonisti. I due sono stati associati presso la casa circondariale di Bergamo.
Analoga attività era stata svolta, nei mesi di luglio e agosto, nei boschetti di Grassobbio, San Paolo d’Argon e Montello. Lì erano sono stati rinvenuti due panetti di hashish per un peso complessivo di 90 grammi, un machete con lama di 37 cm e un’accetta. In quella circostanza furono controllati 15 soggetti che si aggiravano nei pressi ed all’interno dei boschi con l’interno di acquistare sostanza stupefacente.
Alla luce dei risultati riscontrati e al fine di garantire ai cittadini una sempre maggiore sicurezza anche nelle aree boschive proseguiranno analoghi servizi. Il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti degli indagati sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.
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