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“I Giorni del Melgotto”: buona cucina ma non solo

“I Giorni del Melgotto”, da venerdì 27 a domenica 6 ottobre cene e pranzi a tema, visite guidate, eventi culturali e didattici

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GANDINO – Nelle settimane del raccolto, Gandino è al centro dell’attenzione con l’iniziativa “I Giorni del Melgotto”, che da venerdì 27 a domenica 6 ottobre propone cene e pranzi a tema, visite guidate, eventi culturali e didattici, convegni. La Comunità del Mais Spinato di Gandino, guidata dal neo presidente Angelo Savoldelli, sarà parte attiva anche in un’ulteriore serie di eventi che portano a livelli internazionali il progetto avviato sin dal 2007 e divenuto apprezzata icona dell’enogastronomia italiana.

Il calendario eventi de “I Giorni del Melgotto”

Il primo appuntamento è in programma dal 26 al 30 settembre al parco Dora di Torino, dove si tiene “Terra Madre – Salone del Gusto 2024”. Un’iniziativa che vedrà protagonista la rete Slow Mays e la cultura del cibo buono, pulito e giusto, nonché l’attenzione per biodiversità, natura, speri e sapori. A Torino la Comunità del Mais Spinato sarà rappresentata dal vicepresidente Antonio Rottigni, delegato alle attività istituzionali, e dal consigliere Andrea Messa.

La rete Slow Mays

La rete Slow Mays è nata da un percorso avviato sin dal 2013. Nel 2023 ha trovato compimento in un manifesto nazionale che riunisce i produttori italiani di mais locali ad impollinazione libera. La rete nell’ambito di Slow Food (di cui Gandino è stata parte particolarmente attiva) riunisce realtà di valorizzazione e promozione di ogni angolo d’Italia. Il Manifesto si fonda su alcuni principi non derogabili, come la tutela attiva della biodiversità, la condivisione di buone pratiche, risorse e progetti per la salvaguardia dei mais, tutela della biodiversità e della valorizzazione dell’agricoltura su piccola scala. Sabato 28 settembre un altro appuntamento è previsto a Bergamo presso il complesso del Monastero di Astino.

Grazie all’Accademia della Cucina Italiana e all’Orto Botanico Lorenzo Rota è infatti in programma il convegno “Il fagiolo di Clusven, biodiversità e ricette”, dedicato al legume tipico riscoperto in Val Gandino e parte del progetto INCREASE promosso dall’Unione Europea con capofila l’Università delle Marche. Fra gli interventi previsto anche quello di Roberto Colombi, fra i fondatori della Comunità del Mais Spinato di Gandino, che negli anni ha seguito le coltivazioni di fagioli in località Clusven della famiglia Bonazzi.

In programma anche un lunch a cura degli studenti dell’Istituto Guido Galli di Bergamo. Ad inizio ottobre Bergamo e Gandino ospiteranno l’incontro dedicato ai “Pueblos del Maiz”, ovvero la rete delle Città Creative UNESCO per la gastronomia legate al Mais. Arriveranno delegazioni da Merida (Mexico), San Antonio (Texas), Tucson (Arizona) che dopo le attività in città e provincia, il 5 ottobre visiteranno campi e mulino a Gandino, prima di partecipare ad un convegno nel Salone della Valle, presenti i ricercatori del CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali di Bergamo e l’esperta Elisabetta Lupotto, già dirigente CREA.

Da segnalare infine il seminario di mercoledì 16 ottobre all’Istituto Alberghiero di Nembro, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. A lavorare attorno al tema “Agrobiodiversità e sostenibilità delle produzioni agroalimentari per l’Agenda UN 2030’’ interverranno Elisabetta Lupotto e Gabriele Rinaldi, direttore Orto Botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo. Info dettagliate su www.mais-spinato.com

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