Cronaca
Baby gang: “Clusone è un comune sicuro, serve la collaborazione di tutti”
Baby gang a Clusone, l’appello delle istituzioni: “Clusone è un comune sicuro, importante la collaborazione di tutti con l’invito a denunciare”
CLUSONE – Si è svolta mercoledì 2 ottobre all’auditorium comunale di Clusone un’assemblea pubblica indetta dall’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Morstabilini per cercare di dare risposte ad un fenomeno sempre più preoccupante: quello di una baby gang che intimorisce ragazzi e adulti. In una sala gremitissima, almeno 400 i partecipanti, si è parlato sia del problema specifico ma anche di quello che si può fare a livello giudiziario e di procedure. Al tavolo, oltre al sindaco, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Clusone Maurizio Guadalupi, recentemente insediatosi in caserma; il Comandate della Polizia Locale di Clusone, Ilaria Tomasoni; il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, Raffale Di Stasi e i servizi sociali.
Baby gang a Clusone: una serata di confronto con istituzioni e famiglie
Quello proposto è stato un confronto aperto e ampio, dove sono state chiamate in causa anche le famiglie. “Non è un processo a nessuno – ha esordito il sindaco -, siamo qui per affrontare un problema che riguarda la nostra comunità. Su richiesta di alcune famiglie, con senso di responsabilità, siamo qui a fare chiarezza e a dare qualche risposta. Intendiamo anche rasserenare gli animi vostri e dei vostri figli. Quello che volgiamo è anche far sentire la presenza delle istituzioni. Siamo a conoscenza della situazione e la stiamo monitorando”.
“Ogni giovedì mattina – ha continuato – ci incontriamo con gli enti coinvolti da diverse settimane. Questa situazione richiede delle soluzioni che vanno trovate. La sensazione di paura e timore però rischia di ingrandire ciò che succede. Non viviamo in un ambiente insicuro ma l’obiettivo è uscire da qui questa sera con una sensazione di una maggior sicurezza. Nel recente passato abbiamo risolto altre situazioni che turbavano la tranquillità quotidiana e risolveremo anche questa. La presenza è un segnale positivo; in sala ci sono tutte le istituzioni. Il Tenente ha prestato subito massima attenzione sin dal primo giorno in cui si è insediato”.
Ad allarmare un’escalation di casi di bullismo
Ma a cosa fa riferimento il sindaco? Ad un’escalation di casi di bullismo che hanno interessato minorenni e che preoccupano le famiglie e gli ambienti in cui questi ragazzi vivono quotidianamente. Essendo minorenni i dati forniti sono stati generici e l’appello delle istituzioni è stato quello di aver fiducia negli enti e di denunciare qualora si tratti di fatti gravi.
“C’è stata subito una forte sinergia fra le istituzioni – ha precisato Guadalupi -. Anche se non possiamo parlare degli eventi nel dettaglio, siamo qui per dire che il lavoro che stiamo facendo è veramente genuino, stiamo raccogliendo risultati e dobbiamo attendere il decorso. Mi sento di tranquillizzare Clusone, qualsiasi fascia di età e ceto sociale. Se ci sono altri fatti non denunciati l’invito è a denunciare questi episodi. Laddove girano video o post particolari vi chiedo di stare molto attenti. Non dobbiamo essere timorosi né di denunciare i fatti né, tantomeno, di fare uscire i nostri ragazzi da casa”.
Il Dirigente scolastico ha aggiunto: “Come scuola dobbiamo innanzitutto garantire la privacy. Tutte le segnalazioni vengono valutate e prese in considerazione. Ci sono delle situazioni che devono essere trattate con delicatezza si tratta di minori ma nulla verrà trascurato. Possiamo assicurare la comunità che si arriverà ad una soluzione”.
Diversi gli interventi dei genitori presenti che hanno esposto le loro preoccupazioni riportando anche degli esempi vissuti dai loro figli. Il clima è sicuramente teso ma le istituzioni hanno garantito la massima collaborazione: verranno svolti momenti di sensibilizzazione anche con i ragazzi e la tematica resterà attenzionata da chi di dovere.
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Luca 63
3 Ottobre 2024 at 19:30
male che si vuole niente duole , buonismo a go go
Tom
3 Ottobre 2024 at 20:36
“la tematica resterà attenzionata da chi di dovere.”.
Bon dai alurà nsè apòst…