Cronaca
Bergamo, il ChorusLife aprirà il prossimo 21 novembre
Rigenerazione urbana, digitalizzazione e inclusività sociale nel cuore di Bergamo: il ChorusLife aprirà il prossimo 21 novembre
BERGAMO – Si avvia alla conclusione il cantiere di ChorusLife, il più importante intervento di rigenerazione urbana realizzato negli ultimi anni a Bergamo, tra i più significativi in Italia. Sviluppato da COSTIM, pensato e voluto dalla famiglia Bosatelli, su iniziativa del Cav. Lav. Domenico Bosatelli, fondatore di Gewiss scomparso nel giugno 2022, il progetto ha richiesto un investimento complessivo di oltre 400 milioni di euro.
ChorusLife ha trasformato l’ex area industriale “Ote” in un innovativo smart district, situato nei pressi della circonvallazione, alle porte del centro di Bergamo, nel quartiere di Borgo Santa Caterina alla confluenza del tracciato della tranvia della Valle Seriana e del prossimo collegamento TEB della ValleBrembana.
Il ChorusLife sarà inaugurato ufficialmente il 21 novembre
“L’opera sarà “consegnata” ufficialmente alla città il prossimo 21 novembre – annuncia Fabio Bosatelli, Presidente della Holding POLIFIN –. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto con questo progetto avveniristico, unico nel suo genere, ideato da mio padre e fortemente voluto da tutta la nostra famiglia che attraverso questa realizzazione ha inteso contribuire in maniera determinante alla crescita e allo sviluppo
del territorio e della sua comunità”.
Il progetto, a firma dell’architetto Joseph Di Pasquale, rappresenta un vero e proprio “prototipo”, un modello innovativo di rigenerazione urbana basato su criteri di sostenibilità urbanistica, economica e sociale. Pensato per favorire la socializzazione e il benessere quotidiano, ChorusLife offrirà spazi e servizi per tutte le fasce d’età, inclusi giovani, famiglie e senior. Un nuovo luogo per la città dove vivere, abitare e socializzare, insieme.
L’imponente intervento ha bonificato e riqualificato 70.000 mq di territorio
L’imponente intervento ha bonificato e riqualificato 70.000 mq di territorio, lavori estesi a 150.000 mq includendo le opere infrastrutturali e di urbanizzazione – come l’atteso sovrappasso della circonvallazione dalla Valle Seriana e il collegamento con via Serassi – attraverso investimenti da parte della proprietà ben oltre quelli previsti dall’Accordo di Programma, tra cui la prossima realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Bergamo.
Si tratta di opere in parte già completate da tempo, in parte in via di ultimazione. Lo smart district sarà fruibile attraverso aperture graduali degli spazi che saranno utilizzabili, via via, nei mesi successivi all’inaugurazione. Nonostante le sfide affrontate durante i quattro anni di cantiere, avviato dopo le opere di bonifica nel 2020 proprio alla vigilia dello scoppio della pandemia, il progetto, fortemente digitalizzato, è stato portato a termine da COSTIM e dalle sue controllate – Impresa Percassi, Gualini ed Elmet – superando imponenti difficoltà congiunturali connesse alla crisi delle materie prime e all’aumento dei costi energetici dovuti ai contesti geopolitici internazionali.
L’impatto economico di ChorusLife per Bergamo è rilevante
Gli investimenti ad oggi hanno generato un valore complessivo per il territorio che supera il miliardo di euro, impiegando oltre 2.000 persone che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, con una presenza media giornaliera in cantiere di 300 lavoratori. In prospettiva, ChorusLife creerà 500 nuovi posti di lavoro. Un aspetto rilevante, inoltre, riguarda gli approvvigionamenti e le forniture che, per l’80% dei casi, sono stati reperiti nel raggio di 50 chilometri.
“Con ChorusLife, COSTIM non ha semplicemente rigenerato un’area abbandonata, ma ha realizzato e sviluppato una visione urbanistica innovativa, in linea con i criteri europei di progresso e sostenibilità, realmente ESG compliant, che sarà presto patrimonio della città come luogo di condivisione e
socializzazione”, ha spiegato Davide Albertini Petroni, CEO di COSTIM.
Cosa si può trovare inoltre al ChorusLife
In ChorusLife apriranno, in modo graduale e progressivo, un hotel quattro stelle superior (la più alta offerta alberghiera di Bergamo) di 107 camere con la prestigiosa insegna internazionale Radisson; un residence con 74 alloggi (primo progetto build-to-rent della città), piazze e spazi coperti caratterizzati da imponenti e spettacolari arcate strutturali, disegnate sempre dall’architetto Joseph Di Pasquale; attività commerciali e di ristorazione per oltre 10.000 mq; parcheggi sotterranei, una spa ed un centro wellness di 8.000 mq e un’Arena polifunzionale di 5.000 posti con una capienza massima di 6.500 persone.
15.000 metri quadrati di verde
ChorusLife disporrà, inoltre, di 15.000 metri quadrati di verde piantumato con alberi d’alto fusto e arbusti ben 4.000, attrezzato con tecnologie avanzate che lo renderanno energeticamente autosufficiente, con un risparmio previsto di 1.624 tonnellate di CO2 all’anno. Sono stati anche installati 57.900 metri quadrati di superfici impermeabilizzate atte a favorire la raccolta di 42.980 metri cubi d’acqua piovana all’anno.
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ChorusLife
18 Ottobre 2024 at 20:56
Talmente “inclusivo” che gli avete dato un nome inglese per sembrare ‘fichi’. Come se tutti capissero l’inglese.. Che ridicola questa società
“valorizziamo il ‘made in italy'”, “manteniamo le nostre tradizioni”,… E poi ogni pubblicità, ogni slogan, ogni manifestazione ed adesso ogni opera dovete metterci l’inglese.
But go fishing! (ma andate a pescare!)