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Cronaca

Itema completa l’acquisizione di Schoch & Co Srl

Itema ha completato l’acquisizione di Schoch storica azienda di Ranica attiva nella produzione e fornitura di accessori per le macchine tessili

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COLZATE – Itema, azienda tra i leader a livello mondiale nella fornitura di soluzioni avanzate per la tessitura, ha completato l’acquisizione di Schoch, storica azienda attiva nella produzione e fornitura di accessori per le macchine tessili, come pettini, lamelle e altri componenti. L’operazione porta a compimento il processo di integrazione già avviato nel 2019 con l’acquisizione dell’80% delle quote della società e, a seguito dell’accordo raggiunto con gli eredi della famiglia fondatrice, Itema ne rileva il rimanente 20% e diventa socio unico della controllata italiana Schoch & Co Srl.

Schoch è stata fondata da Alfredo Schoch nel 1907 a Ranica, in provincia di Bergamo, e da allora produce accessori di alta qualità per l’industria tessile. Figlio di un produttore svizzero di pettini, Alfredo Schoch avvia la sua attività in Italia e porta avanti la vocazione imprenditoriale di famiglia. Nel corso degli anni, Schoch installa nei suoi stabilimenti le più avanzate tecnologie di produzione per garantire costantemente ai suoi prodotti le rinomate prestazioni superiori.

Nel 2019, con l’ingresso nel Gruppo Itema, Schoch trasferisce la sede italiana da Ranica a Colzate, presso l’headquarter di Itema e può contare su un’organizzazione solida e ben strutturata, dedicata a soddisfare anche le richieste dei clienti più esigenti. Oltre allo stabilimento italiano, Schoch ha una sede produttiva anche in India con 100 dipendenti.

Ugo Ghilardi, amministratore delegato del Gruppo Itema ha così commentato l’operazione

“Con questa operazione termina il processo di acquisizione di Schoch & Co. Come fatto nel 2021 con Lamiflex, Itema punta ad integrare le competenze e il capitale umano ed industriale delle aziende del Gruppo con il fine ultimo di massimizzare la collaborazione e i risultati, sia in termini di sviluppo prodotto che di nuovi mercati.”

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