Cronaca
Omicidio di Costa Volpino, la confessione: “Non so perché l’ho fatto”
Sara Centelleghe, la studentessa 18enne uccisa a Costa Volpino, probabilmente stava dormendo quando Jashandeep Badhan l’ha aggredita
Sara Centelleghe, la studentessa 18enne uccisa a Costa Volpino, probabilmente stava dormendo quando Jashandeep Badhan è entrato nella sua camera da letto e l’ha aggredita. Prima l’ha presa a pugni in faccia, tramortendola. Poi, dopo averla lasciata sul pavimento, è andato in cucina, ha preso un paio di forbici con l’impugnatura in plastica e l’ha uccisa con una ventina di colpi sul viso, sulla testa e sul collo. La diciottenne ha provato a difendersi e anche il diciannovenne si è ferito il palmo della mano destra.
Il giovane è poi fuggito per scale passando per i box che collegano le due palazzine dove abitava Sara con la madre (non presente in casa) e la famiglia dell’elettricista indiano. Nessuno ha assistito alla scena, perché l’amica che era con Sara quella sera era scesa a prendere da bere ad un distributore.
Durante l’interrogatorio davanti al pm Giampiero Golluccio alla presenza dell’avvocato d’ufficio Fausto Micheli, il giovane indiano, arrestato nella giornata di sabato, ha confessato ma non avrebbe fornito una motivazione del folle gesto: «Non so perché l’ho fatto». Martedì in carcere l’interrogatorio di convalida del giovane davanti al gip mentre nella giornata di lunedì verrà fissata l’autopsia sul corpo di Sara.
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