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I gol arrivano dalla panchina, l’Atalanta nella ripresa batte il Monza 2-0
Vittoria sofferta ma meritata per l’Atalanta, che mercoledì 30 ottobre al Gewiss Stadium, batte 2-0 il Monza nella decima di campionato
BERGAMO – Vittoria sofferta ma meritata per l’Atalanta, che mercoledì 30 ottobre al Gewiss Stadium, batte 2-0 il Monza nella decima di campionato. I neroazzurri restano ai piani alti, superando anche Juventus, fermata dal Parma. Gasperini vara di fatto lo stesso undici che ha maramaldeggiato pochi giorni fa con il Verona, con l’unica variante di Bellanova a destra al posto di Zappacosta.
In campo ci sono Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Bellanova, Ederson, De Roon, Ruggeri, De Ketelaere, Lookman e Retegui. Il Monza di Nesta si difende con ordine e l’Atalanta fatica a trovare precisione nei passaggi e continuità di pressione. Di fatto non si registrano particolari occasioni da rete, con i neroazzurri che nonostante le tre punte non sono mai nel vivo dentro l’area. Gli unici sussulti arrivano per qualche opinabile decisione dell’arbitro Piccinini, che inverte a piacimento deviazioni in corner e punizioni a metà campo. Si va al riposo sullo 0-0, con la sensazione di dover ricorrere ad una scossa tattica e di ritmo che possa dar fuoco alle polveri.
Nella ripresa Gasperini inserisce Samardzic al posto di Lookman (Napoli e Stoccarda incombono) e poi cambia gli esterni: dentro Zappacosta e Cuadrado, fuori Ruggeri e Bellanova. Più avanti entra anche Zaniolo, al posto di De Ketelaere, a dar man forte a un Retegui sempre attivo. A dire il vero la prima occasione da brividi (siamo nei giorni Halloween) arriva all’ora di gioco, quando Vignato insacca con tiro cross a giro, ma Piccinini annulla per una spinta di Djuric ai danni di Ederson. I cambi alla lunga si rivelano decisivi. Al 70′ arriva il vantaggio dopo che Zappacosta lancia Zaniolo in profondità. La difesa respinge ma Retegui alimenta l’azione servendo in area Samardzic, che controlla e va al tiro. Implacabile come a Bologna, il numero 24 insacca: 1-0.
Il Monza pur inserendo l’artiglieria (dentro Maldini e Caprari fra gli altri) non riesce a reagire e l’Atalanta in ripartenza trova spazi sontuosi. Kolasinac si divora il raddoppio al 76′ (paratona di Turati) mentre all’85’ Pablo Mari salva miracolosamente su assolo di Samardzic. Un minuto dopo Zappacosta la chiude, rientrando sul sinistro con un gol dei suoi dal limite, nell’angolino opposto. Finisce 2-0 e si resta ai piani alti. Domenica al Maradona ci aspetta il Napoli capolista di Conte. Ma Halloween sarà passato, quindi nessuna paura e una sana voglia di scherzetto. Adòss!
dallo stadio, Giambattista Gherardi
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