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Atalanta formato Dublino, Napoli dominato 0-3

Una prestazione da grande squadra, che si sbarazza con un perentorio 0-3 della capolista Napoli, dominata sul terreno amico dello stadio Maradona

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Una prestazione da grande squadra, che si sbarazza con un perentorio 0-3 della capolista Napoli, dominata sul terreno amico dello stadio Maradona.

A recitare la parte del leone non è l’Atalanta targata Lookman che con una doppietta del nigeriano chiude meritatamente in vantaggio di due gol la prima frazione di gioco dell’undicesima di campionato. Nel recupero finale della ripresa arriva poi il terzo gol del capocannoniere Retegui, unduci gol in altrettante partite.

In apertura Gasperini in avanti si affida alla coppia Lookman – De Keteleare, con Pasalic a sostegno e Retegui a riposo in panchina.In campo ci sono Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Zappacosta, De Roon, Emerson, Ruggeri, Pasalic, De Ketelaere, Lookman.

I neroazzurri sono da subito padroni del campo e il Napoli di Conte tocca di fatto il primo pallone dopo due minuti. Segnale inequivocabile di un’Atalanta concentrata e decisa, ben consapevole della pericolosità di Lukaku, Kvara e Politano, ma anche disposta a lancuarsi in avanti. De Keteleare e Lookman sono particolarmente ispirati e attirano sugli esterni Bongiorno e Rahkmani per poi colpire da dentro il campo. Il vantaggio arriva al 10′ dopo un cross di Ruggeri respinto di testa da Oliveira. A raccogliere è De Roon che gura sempre di testa a De Keteleare, che ancora di testa spizza un assist per Lookman rimasto esterno. Il nigeruano scarica al volo in porta: 0-1.

Alla mezzora il raddoppio ancora con Lookman e ancora su assist di De Keteleare che in questo caso taglia il campo in ripartenza in maniera mirabile. Lookman batte Meret sulla sua sinistra con bellissimo diagonale solo toccato dal portiere. Dietro la difesa è impeccabile nel fare densità davanti a Carnesecchi e l’unica occasione per i partenopei è un palo clamoroso di McTominay da fuori, sullo 0-1. Al riposo il doppio vantaggio dell’Atalanta è comunque più che meritato.

Nel secondo tempo la reazione del Napoli è poco lucida e finisce per infrangersi contro il muro atalantino guidato da un Hien monumentale su Lukaku. Kvara scompare dal campo e anche il tentativo rivitalizzante di Conte (fuori progressivamente tutto il reparto avanzato con Lukaku, Kvara e Politano sostituiti da Ngonge, Neres e Simeone) non ha alcun effetto concreto, salvo un colpo di testa di Bongiorno su cross da corner, deviato da Ruggeri e ben deviato da Carnesecchi. Sul taccuino atalantino ci sono un gol annullato a Kolisanac di testa (fuorigioco) e una stupenda cavalcata di Kossonou che arriva al limite: pallone che va a Lookman che spara sull’esterno della rete la tripletta modello Dublino. Per Lookman e De Keteleare Gasperini apparecchia i meritati applausi, inserendo al 72′ Retegui e Samardzic, completando poi i cambi con Bellanova e il rientrante Brescianini. A tempo scaduto l’ennesima ripartenza atalantina conferma la profondità della risa atalantina. I subentrati Samardzic e Retegui confezionano lo 0-3 e chiudono i conti. Per l’alta classifica il posto in più è definitivamente aggiunto. Adòss!

Giambattista Gherardi 

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