Ad Alzano 4 serate nel contesto de “L’Eredità delle donne”

ALZANO LOMBARDO – Venerdì 22 novembre alle ore 18.30 si terrà la serata di apertura del progetto “DONNA È”, promosso da Alzano Viva nella propria sede di Via Fantoni n. 23  ad Alzano Lombardo.

Con questo progetto, anche la città di Alzano partecipa dal 22 al 25 novembre al programma Off del festival nazionale diffuso “L’Eredità delle donne” diretto da Serena Dandini. Il festival nazionale è uno spazio plurale nato per supportare il protagonismo femminile.

“Abbiamo voluto partecipare per contribuire ad illuminare il nostro territorio – spiega Simonetta Fiaccadori, per il Direttivo – con una piccola luce che vogliamo con forza tenere accesa. La nostra sede sarà per 4 giorni spazio espositivo e luogo aperto per l’incontro e lo scambio di esperienze.”.

Tutte le iniziative proposte da Alzano Viva, in collaborazione con i gruppi e le associazioni partner, sono il riconoscimento della capacità delle donne di costruire la comunità attraverso  i loro corpi,  i loro sentimenti,  i loro ragionamenti, la loro creatività, il loro lavoro, le loro parole, le loro emozioni.

Una mostra e momenti di riflessione ad Alzano

Le Donne dell’artista Mary Soldini saranno il filo conduttore dei 4 giorni,  per mostrare i mille volti del femminile. La mostra resterà aperta per tutta la durata del festival.

Negli spazi associativi si alterneranno incontri e proposte che vedono le donne sempre protagoniste. Porteranno la loro preziosa presenza: Farfalle Flat, Ichnos Didymos, Insieme per Mano con Vento della Terra, Fior di Loto,Intrecci di Storie, gruppi dei pomeriggi di frazione e del centro di Cittadinanza Attiva.

“Il festival vuole essere l’occasione di una concreta tessitura di rete sul territorio per lo scambio di buone pratiche e il supporto reciproco – conclude Fiaccadori -. Racconteremo la capacità delle donne di sostenersi con gesti di cura e bellezza. Si chiuderà il ciclo di incontri proprio nella giornata contro la violenza sulle donne,  indicando la via principale per costruire un futuro di rispetto per tutte le bambine: garantire loro parità attraverso l’istruzione. Anche nei posti più difficili, come l’Afghanistan”.

Il programma 

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