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Cronaca

Varato il nuovo Codice della strada, cosa prevede

Cosa prevede il nuovo Codice della strada divenuto legge dopo l’approvazione in Senato: multe salate e provvedimenti stringenti

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Codice della strada 

Il nuovo Codice della strada, dopo l’approvazione in Senato, è legge. La valutazione generale che viene fatta parla di “linea dura” contro chi mette in pericolo la sicurezza sulle strade: quindi tutti gli utenti, a partire dai più vulnerabili che sono i pedoni in assoluto e i ciclisti. Scatta una severità accresciuta contro chi infrange le norme e il campo è largo: dagli eccessi di velocità a chi fa uso di telefonini, con patente subito sospesa, abuso di alcol e droghe. Saranno colpiti anche coloro che abbandonano animali per strada. Per le multe c’è un arco che va da 250 a mille euro, con ritiro della patente, ma per chi va oltre certi limiti si può giungere fino a 3.300 euro.

Per i recidivi previsto anche l’alcolock, un dispositivo che blocca la partenza se chi guida è in stato di alterazione. Multe inasprite per chi corre sulle strade  urbane, parcheggia nelle aree riservate ai disabili e nelle corsie e fermate per gli autobus. Cambiamento radicale anche per chi si serve del monopattino: ora obbligo di targa, casco e assicurazione. Salirà inoltre da 1 a 3 anni per i neo-patentati il divieto di guida delle supercar. Il pacchetto è voluminoso e adesso occorre procedere alla verifica pratica, nel concreto della circolazione. 

Le novità del nuovo Codice della strada

Eccesso di velocità

La sanzione per chi supera di oltre 10 km/h (non oltre 40 km/h) i limiti di velocità, varierà da 173 a 694 euro. Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, nello spazio di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo. Se la violazione avviene in un centro abitato ed è commessa almeno due volte in un anno, la sanzione lievita da 220 a 880 euro, con annessa sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

Divieto di sosta

Crescono le sanzioni anche per i parcheggi. In caso di sosta nei posti per i disabili vanno da 330 a 990 euro, nelle corsie o fermate degli autobus da 165 a 660 euro.

Autovelox

Gli autovelox sono utilizzabili solo nei tratti di strada dove il limite non sia di oltre 20 km/h inferiore rispetto a quanto il Codice prevede per quella tipologia di strada. La presenza degli autovelox deve essere indicata da segnali, posizionati a non più di un chilometro dall’autovelox stesso. Due autovelox non possono distare meno di 3 chilometri tra loro nelle strade extraurbane principali, meno di 1 chilometri in quelle secondarie.

Quando scatta il ritiro della patente con il nuovo Codice della strada

Telefonini al volante

Per chi guida con lo smartphone sono previste sanzioni salatissime, accompagnate da una sospensione automaticadella patente. In particolare, la multa va da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000, accompagnata da una sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e la decurtazione di 10 punti. Nel caso in cui si abbiano meno punti, la sospensione sale a 15 giorni. Nei casi di di recidiva, la sanzione aumenta fino a 1.400 euro, e parallelamente la sospensione della patente (a cui vengono sottratti da 8 a 10 punti) può arrivare a tre mesi. Se l’uso del cellulare causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo, i tempi di sospensione raddoppiano.

Guida in stato di ebbrezza

Tolleranza zero per chi guida sotto effetto di droghe o alcol. Con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione varia da 573 a 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il valore è tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la sanzione raddoppia (fino a 4.340 euro e 1 anno di sospensione), e si rischia l’arresto fino a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, è prevista una sanzione detentiva e una pecuniaria: arresto da 6 mesi a un anno e multa da 1.500 a 6.000 euro. Nonché la sospensione della patente da uno a due anni. In ogni caso, è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente. Confermate invece le norme per i neopatentati, che dovranno guidare con un tasso zero per i primi tre anni.

Non solo. Per chi viene trovato a guidare co un tasso da 0,8 grammi per litro in su, dovrà installare sul veicolo un alcolock. Questo dispositivo registra il tasso alcolemico registrando il soffio dell’autista, che potrà accendere il motore della vettura solo dimostrando l’assenza totale di alcol nel suo corpo. Per chi guida sotto effetto di stupefacenti, è prevista la revoca della patente e la sospensione della patente per tre anni.

Abbandono di animali

È prevista anche la revoca o la sospensione della patente (da 6 mesi a un anno) per chi abbandona animali in strada. Se questo causa un incidente con morti o feriti, si rischiano fino a 7 anni di carcere.

Nuove norme neopatentati

Si alza da 70 kW/t a 105 kW/t il limite di potenza della autovetture che i neopatentati possono guidare. Un aumento che però va di pari passo con una stretta: sale infatti da uno a tre anni il divieto di guida per le “supercar” e in generale per le auto con un rapporto chilowatt/tonnellata superiore a 105. Per gli autoveicoli in generale il limite è salito da 55 a 70 kW/t.

Bici e monopattini

Aumentano anche le tutele per i ciclisti. Le auto hanno l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo in fase di sorpasso di una bicicletta. Per i monopattini, invece, scatta l’obbligo di targa, casco e assicurazione. In mancanza di documenti, la multa va da 100 a 400 euro. Obbligo anche di indicatori luminosi per la svolta e per la frenata: in assenza multe tra 200 e 800 euro. I monopattini circolare solo su strade urbane con una velocità on superiore a 50 km/h e mai in contromano.

Il commento di ACI Bergamo sul nuovo Codice della strada

“Noi insistiamo da anni – commenta il presidente dell’ACI di Bergamo, Valerio Bettoni – sull’importanza decisiva e quindi sulla necessità di puntare sui controlli. Le norme servono se vengono applicate. Purtroppo gli organici a disposizione non possono arrivare dappertutto. Oggi c’è la tecnologia che può essere attivata a supporto, per sopperire dove non possono arrivare gli agenti. Volere è potere”.

Va dato atto al ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini di aver messo mano alla revisione del Codice: il vecchio era da tutti ritenuto obsoleto. Il ministro si dichiara compiaciuto di questo aggiornamento, “atteso da decenni per garantire più prevenzione, più tutela alle due ruote, con stop ai monopattini selvaggi e linea dura contro chi usa il telefonino mentre guida, chi si droga o è trovato ubriaco recidivo al volante”. Si lamentano da lungo tempo le associazioni dei parenti delle vittime della strada, che non hanno usato perifrasi: “È un codice della strage”. Sulle nostre strade un male conico è l’eccesso di velocità, che è la prima causa di mortalità.

“Sappiamo tutti che il meglio è nemico del bene – continua il presidente Bettoni. Era in ogni modo di riconosciuta necessità che si arrivasse al varo del nuovo Codice: si potrà e si dovrà migliorare, soprattutto in materia di prevenzione, che resta decisiva e fondamentale per la sicurezza. L’ACI di Bergamo è determinata a intensificare la sua azione sia con i corsi per gli studenti sia con iniziative di sensibilizzazione alla responsabilità”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. MAXB

    21 Novembre 2024 at 12:45

    Buongiorno, ci stanno dicendo che andare in auto è una cosa per ricchi, e soprattutto sbagliare è letale. Non conta se le nostre strade sono mulattiere asfaltate, inadeguate al carico di traffico odierno.
    È sempre e solo colpa degli automobilisti, che è anche vero in una certa misura, ma non sempre.
    Perché le ore passate in coda a causa di una strada che non c’è, non le conta nessuno.
    Grazie, saluti.

  2. pezzoli ferrante

    21 Novembre 2024 at 13:45

    le supercar dovrebbero essere vietate a tutti anzi, dovrebbe essere vietata la produzione altrimenti facciamo ridere perchè chi può permettersi tali auto può anche pagarsi le sanzioni e fregarsene……….

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