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Cronaca

A Capodanno torna la Santa Messa al Pizzo Formico

Torna l’appuntamento a Capodanno con la Santa Messa in vetta al Pizzo Formico in ricordo di Don Martino Campagnoni

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Santa Messa al Pizzo Formico
Santa Messa al Pizzo Formico

La mattina del 1 gennaio alle 10.30 si ripete anche per il 2025 in Val Seriana la tradizione della Messa di Capodanno sulla vetta del Pizzo Formico, al confine fra i territori di Clusone e Gandino. Una tradizione che si ripete da più di mezzo secolo, nel ricordo del sacerdote che per primo volle questo fraterno incontro. A presiedere la celebrazione sarà don Tommaso Frigerio, vicerettore di Teologia presso il Seminario di Bergamo.

Il ricordo della Santa Messa al Pizzo Formico dedicato a Don Martino Campagnoni

Negli ultimi anni don Frigerio ha raccolto in diverse occasioni il testimone di don Martino Campagnoni, spentosi a 97 anni il giorno di Natale di quest’anno. Fu proprio lo storico direttore del Patronato San Vincenzo di Clusone, nel 1970, a trasformare in puntuale pellegrinaggio l’abitudine di salire sul Formico con alcuni amici (fra cui Attilio Pezzoli e Guerino Giudici) la mattina di Capodanno. Sino al 2015 don Campagnoni aveva sempre celebrato, ininterrottamente per 45 anni, la messa in quota.

La Croce del Pizzo

L’altare è allestito ai piedi della grande croce in ferro, posata nel 1933 ai 1632 metri del Formico, in coincidenza con l’Anno Santo indetto per ricordare i 19 secoli dalla morte di Cristo. Alta esattamente 19 metri, uniti alla ragguardevole apertura di 9 metri. Fu benedetta nell’agosto 1933 dall’arciprete clusonese mons. Attilio Plebani. Per la realizzazione dell’opera furono coinvolte centinaia di persone ed in particolare gli agricoltori della contrada dei “Cuminì”, che misero a disposizione braccia, cavalli, muli e asini per il trasporto dei materiali. Solo per la parte in ferro si aggirava sui 4600 kg. di peso.

Moltissimi gli escursionisti che a centinaia partecipano ogni anno all’evento. Sulla cima il panorama spazia a 360 gradi su Alpi e Prealpi, sino addirittura all’Adamello. La salita meno impegnativa è quella da Gandino – Monte Farno, con aree regolate da tagliandi “Gratta & sosta” acquistabili negli esercizi pubblici della Val Gandino.

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