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Cronaca

Attivata una petizione online per dire “no” al comprensorio Colere-Lizzola

La petizione online ha già superato quota 3000 firme: i promotori sono contrari al nuovo comprensorio sciistico Colere-Lizzola

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E’ convogliata in un una petizione online l’operazione di informazione e sensibilizzazione promossa da una parte di popolazione contraria al progetto di comprensorio sciistico che dovrebbe collegare le stazioni di Colere, in Val di Scalve, e Lizzola, in alta Valle Seriana.

Il collettivo terreAlt(r)e, composto da giovani, ambientalisti, addetti ai lavori e semplici amanti della montagna, è nato proprio per opporsi al collegamento delle stazioni sciistiche di Colere e Lizzola promosso da RSI.

La petizione online (https://www.change.org/p/no-al-collegamento-sciistico-colere-lizzola-salviamo-un-area-incontaminata-delle-orobie), lanciata il 26 dicembre, ha già superato quota 3000 firme.

Il testo della petizione online contro il comprensorio Colere-Lizzola

Il piano mira ad occupare la Val Conchetta e l’alta Val Sedornia, ad oggi non ancora antropizzate.

La realizzazione del progetto comporterebbe lo stravolgimento delle zone interessate per la creazione di piste, l’inserimento di nuovi impianti ed un traforo per il passaggio di una funicolare lungo 450 m all’interno del Pizzo di Petto, oltre alla creazione di un bacino per l’innevamento artificiale (e la sua rete di distribuzione) in un territorio carsico. Questi territori rientrano nella Zona Speciale di Conservazione del parco delle Orobie bergamasche.

L’operazione ad oggi ha un costo di 70 mln, di cui 50 pubblici, anche se si prevede un incremento dei costi di almeno il 36%. Il dispendio di energia dovuto a nuovi impianti più potenti e più veloci ricadrebbe sul costo del biglietto, rendendo la fruizione di questo sport sempre più appannaggio di pochi. Il costo non prevede il miglioramento delle infrastrutture per raggiungere i luoghi interessati, e nemmeno lo smantellamento degli impianti una volta arrivati a fine vita. La concessione ad RSI del comprensorio è calcolata in 60 anni.

L’opera non risponde al problema dello spopolamento e l’incremento del turismo di massa creerebbe ulteriori disagi alle infrastrutture della valle. L’aumento dei prezzi degli immobili inoltre, renderebbe inaccessibile alle persone delle valle l’acquisto e quindi la permanenza sul territorio.

Verrebbe lasciato di fatto invariato il chilometraggio totale delle piste e reso l’accesso ai rifugi dal lato di Lizzola più difficoltoso, in quanto non verrebbe inserito un intermedio.

Chiediamo quindi che il progetto così come presentato sia interrotto, che siano individuate, in collaborazione con le realtà dei territori risposte più lungimiranti e rispettose dell’ambiente dei territori montani, per garantire servizi essenziali valorizzando l’esistente con costi molto più contenuti rispetto a quelli ipotizzati per il collegamento.

Per maggiori informazioni e approfondimenti invitiamo a visitare il blog di terreAlt(r)e (https://terrealtre.noblogs.org/.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Tom

    30 Dicembre 2024 at 8:34

    La nostra sanità pubblica etc vanno sempre peggio, e questi vorrebbero spendere 50 milioni di € per lo sci!
    Annamo bene proprio bene…

  2. MAXB

    30 Dicembre 2024 at 15:02

    Buongiorno, penso che con gli accorgimenti giusti, e le dovute cautele, il collegamento sia fattibile.
    Sarebbe una delle poche cose positive in Alta Valle negli ultimi 30 Anni.
    Se il “TURISMO SOSTENIBILE” è quello visto a Valcanale, direi ANCHE NO !!!! La montagna è in completo abbandono, le attività che c’erano, sono state sommerse e cancellate dalla desolazione totale. Le persone costrette a scendere in Bassa Valle.
    Sono contrario a questa Petizione, che come al solito produce DISFATTISMO, e null’altro.
    Spero di vedere realizzato un progetto visionario, ma fattibile.
    In bocca al lupo a RSI e quanti ne fanno parte, con l’augurio di arrivare la dove nessuno ha pensato fosse possibile.
    Grazie, saluti.

  3. Idiot

    30 Dicembre 2024 at 16:49

    Se il suo valore è pari al referendum sulla cannabis e eutanasia…sapete quello che vale….🤣

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