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Cronaca

A Vilminore un incontro pubblico sul Comprensorio Colere – Lizzola

A Vilminore di Scalve questa sera l’incontro pubblico sul Comprensorio sciistico Colere – Lizzola dal titolo “Patrimonio di tutti o parco divertimenti per pochi”?

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VILMINORE DI SCALVE – A pochissimi giorni dal lancio delle due petizioni online contro e a favore del Comprensorio sciistico Colere – Lizzola questa sera, venerdì 3 gennaio, si terrà un incontro pubblico proprio in Val di Scalve.

L’appuntamento è alle presso la sala cinema di Vilminore di Scalve: al dibattito parteciperanno esperti e delle associazioni ambientaliste e di montagna. L’incontro è organizzato da Orobievive e terreAlt(r)e come il precedente e partecipassimo organizzato a Clusone a fine novembre.

Il titolo, volutamente provocatorio “Patrimonio di tutti o parco divertimenti per pochi”? sintetizza gli spunti di riflessione che saranno dati ai partecipanti dai rappresentanti di OrobieVive, del FAB e dei CAI. Ospite il sindaco di Vlminore di Scalve Pietro Orrù.

A Vilminore spunti di riflessione sul futuro della montagna per residenti e turisti

“Parteciperò per alimentare il dibattito condiviso sul futuro delle montagne – commenta Luca Rota, scrittore e blogger –  della zona ma non solo: i problemi dei territori montani italiani sono diversi nella forma ma similari nella sostanza  e di tutti noi che le abitiamo e frequentiamo. Mi auguro vivamente che chiunque sia in zona o vi possa giungere scelga di partecipare: abitanti, residenti, villeggianti turisti, curiosi della zona o forestieri… tutti quanti, nel mentre che siamo/stiamo e interagiamo con un ambito così unico come sono le montagne, contribuiamo alla loro vita e partecipiamo alla comunità che le anima”.

“È un impegno – conclude Rota -, una responsabilità, un dovere anche quando lo si colga solo come puro divertimento e godimento della bellezza montana, ma è allo stesso tempo un diritto, un privilegio, una straordinaria opportunità: dunque interessarsene, almeno un poco, rappresenta un elemento importante per pensare, comprendere, elaborare, sviluppare e assicurare il miglior presente e futuro possibili per le montagne che abitiamo e frequentiamo”

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3 Commenti

1 Commento

  1. Tom

    3 Gennaio 2025 at 13:00

    Utile per chi non sa, consiglio di andarci per capire…

  2. Paolo

    4 Gennaio 2025 at 15:00

    Sono favorevole all’ apertura di impianti sciistici
    e a tutto ciò che può portare turismo in montagna.
    Se si taglia un abete, basta impiantarne altri due piccoli, in zone limitrofe e utili.
    Quelli che predicano per una montagna, pura, solitaria, abbandonata a se stessa, di solito abitano in pianura,
    Vanno in farmacia, Centro commerciale ecc..e la domenica fanno trekking in montagna,dove , secondo loro le persone dovrebbero morire di fame
    Dobbiamo portare i giovani in montagna, dove la fatica , bellezza e cultura si fondono
    i giovani in montagna si distraggono , si fanno meno canne , magari apprezzano un bicchiere di vino
    Uno di pianura.

  3. Andrea

    4 Gennaio 2025 at 17:44

    purtroppo ce lo siamo persi, sono momenti particolari, sarebbe interessante averne una sintesi e seguirne il progressivo cammino. Grazie a chi può provvedere in merito

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