Cronaca
Monitoraggio del bostrico a Gandino: progetto esteso ad altri comuni
Dopo 2 anni si estende agli altri comuni della Val Gandino il progetto di monitoraggio del bostrico nato a Gandino
GANDINO – Un progetto importante di monitoraggio a costo zero grazie al coinvolgimento di volontari che sta dando buoni risultati: dopo 2 anni si estende agli altri comuni della Val Gandino il progetto di controllo del bostrico nato a Gandino.
“Con la Commissione intercomunale – spiega Laura Pezzotta, Assessore all’ambiente del Comune di Gandino – condividiamo diversi temi legati all’ambiente. Così abbiamo pensato di condividere il nostro progetto di monitoraggio del bostrico per preservare i nostri boschi e verificarne la salute”.
L’idea era partita nel 2023 dal sindaco Filippo Servalli e si era subito concretizzata grazie al coinvolgimento della Comunità Montana Valle Seriana che ha concesso in comodato d’uso le trappole, dei volontari che sono diventati sentinelle del territorio e di Regione Lombardia che ha dato i feromoni inseriti nelle trappole.
Come funziona il monitoraggio del bostrico
“Il funzionamento è semplice – spiega Pietro Trombetta, uno dei volontari -. Le trappole sono state posizionate in prossimità delle piante già malate per monitorare l’andamento dell’infestazione da aprile fino alla fine di settembre. La larva è attirata nella griglia con i feromoni e noi controlliamo la situazione ogni settimana. L’anno scorso con 20 trappole abbiamo contato 20mila insetti, che è il numero coerente con le pinte malate che ci sono sul territorio soprattutto del Campo d’Avene e Val Piana”.
Alcune foto delle trappole e degli insetti
“In questi 2 anni – continua l’Assessore Pezzotta – abbiamo raccolto dei buoni risultati, le infestazioni non si sono propagate. Anzi sono circoscritte a poche zone senza grandi incidenza di piante malate. Questo vuol dire che i nostri boschi sono in salute”.
Ora il progetto, con la stessa formula, è stato esteso agli altri comuni della Val Gandino. Ha già aderito Peia. “Siamo contenti di aver aderito a questo progetto a cui teniamo molto – spiega il Consigliere con la delega all’ambiente, Giovanni Moro -. Abbiamo già individuato un volontario che seguirà l’attività che riteniamo davvero importante vista l’ampia area boschiva che interessa il nostro territorio”.
Quest’anno inoltre i volontari saranno affiancati da due professioniste, la naturalista Alessandra Riva e l’entomologa forense Asia Bertocchi, che erogheranno gratuitamente corsi di formazione.
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