Re Mida Retegui, l’Atalanta fatica ma vince a Como: 1-2

Una partita non certo facile, chiusa da un bomber di razza che si conferma supercannoniere della serie A. L’Atalanta vince 1-2 l”anticipo di campionato in trasferta con il Como, grazie a una doppietta di Retegui che blinda il terzo posto in campionato. Gasperini in apertura dispone di Kolasinac, al rientro dopo la squalifica, ma perde Hien, pure fermato dal Giudice Sportivo.

Sulla destra fiducia a Cuadrado dopo l’exploit di Champions, con Samardzic confermato dietro Retegui e Lookman.
In campo ci sono Carnesecchi, Scalvini, Djimsiti, Kolasinac, Cuadrado, Ederson, De Roon, Zappacosta, Samardzic, Lookman, Retegui. Il primo tempo dei neroazzurri è tutto da dimenticare. Si faticano a vedere tre passaggi consecutivi ed in area avversaria arriva solo qualche corner, peraltro calciato malissimo.

Il Como ha invece idee e gamba, con densità sull trequarti difensiva e lucide ripartenze in velocità che hanno in Nico Paz, Strefezza, e Dialo i migliori interpreti. Il gol del vantaggio lariano arriva alla mezz’ora, con l’ennesimo pallone sanguinoso perso a destra (come i tre contro il Napoli), il cross di Fadera e il tiro (bellissimo) all’incrocio di Nico Paz:1-0. Non si avverte una plausibile reazione dell’Atalanta e si va al riposo dopo un brutto colpo alla testa subito da De Roon contro Perrone.

L’olandese nella ripresa viene sostituito da De Ketelaere con Samardzic che arretra in mediana. La trazione anteriore è rafforzata da Bellanova, dentro al posto di Zappocosta.

Il rimescolamento di carte è confermato dagli ingressi di Ruggeri e Brescianini (fuori Cuadrado e Ruggeri), con difesa a quattro e Samardzic mediano. La mossa ha l’effetto sperato poichè Brescianini e Retegui imbraccuano la doppietta: il primo con due assist da sinistra, il secondo con due reti da centro area, da attaccante di razza: 2-1 a venti minuti dalla fine. Arrivano altre tre reti giustamente annullate: la prima a Lookman (per poco in fuorigioco), l’altra a Cutrone (idem) e l’ultima a De Ketelaere (tocco involontario di mano su triplo tiro da dentro l’area).

Il finale è convulso, per chiudere gli spifferi dentro Toloi (per Lookman) e dall’altra Belotti dopo Cutrone. Si chiude con qualche patema, ma la preziosa vittoria arriva. Un successo che è oro per la classifica e il morale, in vista di Barcellona. Avanti!

Giambattista Gherardi 

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