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Cronaca

L’Atalanta asfalta la Juve, poker memorabile a Torino

L’Atalanta asfalta la Juve, a Torino termina 4 a zero per i NeroAzzurri

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Atalanta

Una serata iscritta di diritto nel libro della storia neroazzurra, da ricordare e raccontare . L’Atalanta cala un poker memorabile all’Allianz Stadium di Torino, annichilendo la Juve di Thiago Motta con uno 0-4 che non ammette discussioni.

Gasperini in apertura sorprende tutti schierando Cuadrado dall’inizio, pur mantenendo Bellanova e Zappacosta sulle fasce. Il colombiano è difatto il terzo in attacco con Retegui e Lookman, pronto a rientrare sul centrodestra per chiudere Cambiaso in una morsa risultata efficace. In campo ci sono Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta, Cuadrado, Lookman, Retegui.

L’Atalanta sembra scrollarsi subito di dosso i mugugni susseguenti il pareggio interno con il Venezia e mostra voglia e, soprattutto, velocità nelle giocate. Retegui e Lookman tornano molto verso il centrocampo, mentre De Roon ed Ederson non danno riferimenti ai bianconeri di Motta.

La partita è a fasi alterne, ma le occasioni più importanti sono tutte atalantine. Sul taccuino bianconero solo un tiro alto dal limite di Weah. Al 28′ su azione insistita in area Sozza fischia penalty per l’Atalanta (confermato anche dal check del VAR) per un plateale fallo di mano di McKennie. Retegui trasforma angolando il tiro alla destra di Di Gregorio, che sfiora soltanto: 0-1.

La reazione della Juve è solo abbozzata e nei minuti di recupero ci sono in pochi secondi tre occasionissime per l’Atalanta. Prima un tiro di Lookman deviato colpisce in pieno il palo, poi sulla ribattuta lo stesso Lookman viene murato miracolosamente da Di Gregorio in angolo. Infine ancora Di Gregorio para su tiro di Zappacosta dal limite, mentre Ederson sfiora il palo in diagonale. Al riposo si va sullo 0-1.

Nella ripresa il divario duventa a dir poco imbarazzante, con i bianconeri che di fatto vengono cancellati dal campo dalle scorribande degli uomini di Gasperini. In campo arriva Brescianini al posto di Cuadrado (risentimento) e tutti pensano ad una partita di maggior contenimento.

Arriva invece il doppio vantaggio con fuga di Lookman parata di Di Gregorio e gol di De Roon: 0-2. Dagli spalti piovono cori e mugugni, scompaiono dal campo Weah e Locatelli, ma soprattutto Koopmeiners (dentroal posto di Yldiz) e un Kolo Muani formato Saudati. Una folata devastante di Kolasinac a sinistra con tacco dalla linea di fondo libera Zappacosta al tiro, per una fotocopia del diagonale finito sul palo col Venezia. Quesra sera è tunnel al difensore e gol spettacolare: 0-3.

L’Atalanta dilaga, dentro anche De Ketelaere per Retegui. Lookman cerca e trova la soddisfazione personale e si invola al centro. Trafitto Di Gregorio con deviazione: 0-4. La Juve cerca solo il gol della bandiera, che non arriva perchè Carnesecchi mette la firma all’impresa con due ottime parate. Il poker è servito e definitivo: 0-4 al Gewiss Stadium. “Liberi di Sognare” non è più solo la coreografia della curva. Domenica 16 marzo con l’Inter sarà sfida al vertice. Adoss!

Gb. Gherardi foto Atalanta.it

 

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