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Giornata nazionale delle vittime del Covid: a Bergamo la memoria e la speranza dei familiari
Il 22 marzo a Pedrengo insieme ai familiari delle vittime ospiti illustri come il giornalista Giulio Valesini e il dottore Silvio Garattini

La memoria e la speranza sono i due fili che continuano a tenere uniti i familiari delle vittime del Covid dell’Associazione #Sereniesempreuniti che anche quest’anno, a distanza di 5 anni dalla pandemia, dedicano una serata evento ai propri cari e a chiunque volesse conoscere le loro attività.
Giornata nazionale delle vittime del Covid: cosa resta oggi
La Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime della pandemia di coronavirus è stata istituita il 18 marzo proprio in ricordo di quella sera un cui l’esercito portò via le bare da Bergamo e tutto il mondo si accorse del dramma che Bergamo e l’Italia stavano vivendo.

i camion militari che portarono via le bare da Bergamo il 18 marzo 2020
“In occasione del 18 Marzo la nostra Associazione anche quest’anno ha deciso di organizzare un evento per ricordare, come da qualche anno a questa parte e soprattutto quest’anno, a 5 anni dalla pandemia, le persone a noi care che abbiamo perso – spiega Cassandra Locati, presidente dell’Associazione -. Vorremmo condividere i nostri progetti, le nostre attività e non solo, ci saranno ospiti importanti che interverranno durante la serata che ci aiuteranno a fare memoria ma soprattutto a riflettere sul presente” .
L’Evento commemorativo in memoria delle vittime del Covid-19 intitolato “NOI PER LORO – la memoria e la speranza” si terrà sabato 22 marzo 2025, alle ore 17:30 presso la Sala Polivalente “Vincenzo Signori” , Via Giardini 6 a Pedrengo.
Ospiti dal mondo mediatico e medico
La serata sarà divisa principalmente in due momenti: il momento del racconto di quei giorni con i giornalisti Luca Cavadini di Seilatv e Giulio Valesini di Report che, con le loro inchieste e servizi televisivi, hanno continuato a fare memoria di quanto accaduto.
Seguirà un momento di riflessione in ambito medico-scientifico con medici luminari come il professore Silvio Garattini, ricercatore, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”; con il dottor Stefano Argenton, responsabile dell’unità operativa di Anestesiologia e Rianimazione agli Istituti Clinici Zucchi di Monza e con la dott.ssa Maria Rita Gismondo, virologa e consulente del ministero della salute. Ci sarà poi spazio per un dibattito. La serata si concluderà con la musica del pianista bergamasco Andrea Tonoli, ospite anche lo scorso anno ad Albino. In sala saranno esposte le fotografie della mostra Epicentro di Maurizio Milesi, anch’esso fotografo bergamasco.
“La speranza sarà il filo conduttore per provare a costruire un domani migliore. Abbiamo infatti voluto un evento che trasmettesse un senso di condivisione – conclude Locati – perché crediamo fortemente in quello che abbiamo costruito in questi 5 anni, nonostante le perdite incommensurabili che abbiamo subìto. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Pedrengo per il patrocinio e la sensibilità dimostrata e vi aspettiamo numerosi così che tutti insieme possiamo dire: non abbiamo dimenticato”.
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