Cronaca
Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione: un incontro a Clusone
In Italia oggi più di tre milioni di persone soffrono di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione: giovedì 13 marzo un incontro a Clusone

L’équipe multidisciplinare dell’ASST Bergamo Est in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve organizza a Clusone per giovedì 13 marzo un incontro dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
L’evento si svolgerà alle 20.30 nell’Auditorium della scuola primaria di Clusone in Via Roma, e sarà rivolto ai Sindaci, agli amministratori locali, ai medici e pediatri, alle Associazioni che affrontano questa tematica e i cittadini interessati.
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione
Come riportato dal Ministero della Salute, i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare e un’eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea. Tali aspetti, inoltre, sono spesso correlati a bassi livelli di autostima. I DNA possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come ad esempio disturbi d’ansia e disturbi dell’umore.
Lo stato di salute fisica è quasi sempre compromesso a causa delle alterate condotte alimentari (per esempio restrizione alimentare, eccessivo consumo di cibo con perdita di controllo, condotte di eliminazione e/o compensatorie) che portano ad alterazione dello stato nutrizionale. Il basso peso, quindi, come spesso erroneamente si ritiene, non è un marcatore unico e specifico per i DNA, in quanto anche condizioni di normopeso e sovrappeso, fino all’obesità, possono essere associate alla presenza di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, i DNA possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e, nei casi gravi, portare alla morte. All’anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso.
Attualmente questi disturbi rappresentano un importante problema di salute pubblica, visto che per l’anoressia e per la bulimia, negli ultimi decenni, c’è stato un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza, tanto che sono sempre più frequenti diagnosi in età preadolescenziale e nell’infanzia.
Dati epidemiologici
Si stima che in Italia oggi più di tre milioni di persone soffrono di DNA e decine di milioni di giovani e di adulti nel mondo si ammalano ogni anno. La pandemia ha peggiorato ulteriormente la situazione, con un incremento di casi stimato di almeno il 30-35% e un abbassamento dell’età di esordio.
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