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Cronaca

Tangenti in cambio di appalti: anche un imprenditore della Val Seriana ai domiciliari

Un’operazione della Guardia di Finanza lega la Valtellina alla provincia di Bergamo e alla Val Seriana

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tangenti appalti domiciliari

Un’operazione della Guardia di Finanza lega la Valtellina alla provincia di Bergamo e alla Val Seriana con presunte tangenti in cambio di appalti e affidamenti diretti. È questa l’accusa mossa dalla Procura di Sondrio per cui il gip ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di cinque indagati, il responsabile di un ufficio interno del Comune di Valdisotto e quattro fra professionisti e imprenditori dell’Alta Valtellina e della provincia di Bergamo. Uno di loro, l’unico bergamasco, è attivo in Val Seriana. Inoltre, sono state emesse altre sei misure interdittive a contrarre con la pubblica amministrazione. L’operazione è in corso da parte di 50 finanzieri del Comando provinciale di Sondrio per l’esecuzione delle ordinanze a carico delle undici persone accusate di corruzione, peculato, falso e reati di natura paesaggistico ambientale.

Il procedimento nasce da un esposto presentato a marzo del 2023 alla tenenza di Bormio della Guardia di Finanza e inizialmente ha coinvolto il responsabile dell’ufficio comunale e altri imprenditori e professionisti. A novembre di quell’anno sono stati perquisiti l’ufficio del dipendente comunale, aziende e le abitazioni di alcuni indagati, acquisendo documenti per ricostruire i rapporti tra gli indagati. Nell’occasione erano stati sequestrati più di 320 mila euro in banconote di medio e grosso taglio, nascoste in casseforti, cassette di sicurezza e nei bagni.

L’indagine poi ha svelato un meccanismo di corruzione incentrato sul pagamento di tangenti per poter ottenere l’affidamento di lavori e servizi pubblici. I documenti sequestrati hanno consentito di estendere le indagini nei confronti di altri indagati, ora nel complesso undici.

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