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Cronaca

Spese in RSA a rischio “stangata” per le persone non autosufficienti

Spese in RSA a rischio “stangata” per le persone non autosufficienti. CISL : “Per le famiglie di oltre 1000 pazienti in bergamasca un aumento di 1600 euro mensili”

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case di riposo rsa

Per le oltre mille persone non autosufficienti presenti nelle RSA bergamasche, le famiglie dovranno accollarsi una spesa ingente (oltre 1600 € al mese), se non sarà coperta da un versamento della regione per gli Interventi socio assistenziali, o dai comuni che dovranno sobbarcarsi di un’ennesima copertura a fronte di un continuo calo dei trasferimenti statal

Ancora una volta si vuole scaricare sulle famiglie la responsabilità di coprire l’intera spesa di ricovero nelle Rsa, cancellando il diritto universale all’assistenza, soprattutto per le persone con disabilità gravi o gravissime”. Giacomo Meloni, segretario generale di FNP CISL Bergamo commenta così l’approvazione dalla maggioranza in Commissione del Senato di un emendamento che interviene sui Livelli Essenziali di Assistenza.

È una scelta inaccettabile – insiste Meloni -, che fa ricadere su malati di Alzheimer e altre patologie neurodegenerative i costi di un’assistenza che non è possibile separare da quella sanitaria, e che va contro a ogni proposito che si era concordato con al riforma per la non autosufficienza. Il Governo dovrebbe intervenire per alleviare il peso che già grava sulle persone più fragili e sulle loro famiglie, mentre oggi scopriamo che rischiano di essere penalizzati con costi aggiuntivi. Ci auguriamo che l’emendamento venga ritirato e si apra finalmente un confronto per la piena attuazione della riforma”.

L’emendamento

L’emendamento è entrato nel disegno di legge a supporto del decreto taglia liste di attesa, presentato quest’estate. E interviene in pratica sul 50% della retta media mensile che oggi, per chi ha redditi non così alti da fare da sé, è coperta dalla Regione tramite l’ATS. La stessa ATS, in alcuni casi, copre anche la quota dell’assistenza che serve a coprire le spese di chi aiuta gli anziani a vestirsi, lavarsi, fare il bagno o mangiare. Queste attività erano state ritenute assolutamente “connesse” alla spesa sanitaria da una sentenza della Corte di Cassazione.

È chiaro che questo emendamento rappresenterebbe un enorme passo indietro, tra l’altro di una gravità e pericolosità sociale importante. Letteralmente – conclude il segretario dei Pensionati CISL bergamaschi -, una pugnalata alle spalle per le famiglie e le persone fragili e non autosufficienti. Come abbiamo ribadito nel nostro ultimo Congresso, avanza la cultura del riarmo a discapito degli investimenti su welfare e sanità.”.

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