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Cronaca

“Agguato ai Partigiani”, sul Monte Farno il ricordo del sacrificio di Imberti e Ghidini

Domenica 13 aprile sul Monte Farno “Agguato ai partigiani”, organizzato dal Comune di Gandino in collaborazione con l’ANPI Valgandino

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Un pomeriggio di memoria, per ricordare il sacrificio di due partigiani a 80 anni dalla Liberazione. E’ in programma domenica 13 aprile sul Monte Farno l’iniziativa “Agguato ai partigiani”, organizzata dal Comune di Gandino in collaborazione con l’ANPI sezione “Bepi Lanfranchi” Valgandino. L’appuntamento è per le ore 14 presso il nuovo Info Point Monte Farno, da cui partirà una “Camminata Resistente” verso Prato Porta (zona Montagnina) e ritorno.

In quella località il 13 aprile 1945 trovarono la morte i partigiani Carlo Imberti di Casnigo e Pietro Ghidini di Lovere. A ricordarli c’è tuttora una piccola lapide che riporta la scritta “Caduti per la libertà vivranno eterni nella gloria”. I due giovani, 25 e 24 anni, furono assassinati nel sonno nella baita di Angelo Genuizzi a Prato Porta.

Secondo documenti d’archivio recuperati dall’ISREC e da un attento studio del casnighese Pierluigi Rossi, il 12 aprile Imberti (nome di battaglia Casnic, già medaglia di bronzo al valor militare) e Ghidini (Caronte) erano scesi in paese per procurarsi cibo e vestiario. Incontrarono, presso la casa di Giacomo Bassanelli, alcuni russi qualificatisi come simpatizzanti partigiani e li interrogarono per decidere se accettarli in montagna. Convinti della sincerità delle loro intenzioni, i due partigiani Imberti e Ghidini accettarono la loro richiesta. Sul Farno, dopo un primo incontro nella baita di Emilio “Milio” Franchina, pernottarono nella cascina a Prato Porta di Angelo Genuizzi “Cazzanì”.

“Al mattino – scrive Rossi –  il contadino si alzò prima dell’alba. Al bagliore fioco e tremulo del lume, l’uomo sbigottito trovò due volti spenti, sfigurati dalle armi. Due corpi senza vita; e gli altri due, quelli dal linguaggio astruso…svaniti. Carlo e Pietro erano stati uccisi a tradimento nel sonno, con un colpo alla testa. Il giorno dopo il sacerdote don Mazza provvide, insieme ad alcuni volenterosi, a far riportare a valle le salme. Quella di Ghidini fu portata al cimitero di Barzizza, quella di Imberti all’Ospedale di Casnigo, ora casa di Riposo S. Giuseppe”.

La Camminata Resistente di domenica 13 aprile, dopo l’omaggio ai partigiani a Prato Porta, farà ritorno all’Info Point Monte Farno, dove alle 15.30 verranno proposte letture e musica con il “Resistrio”.

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