Cronaca
Accusata di aver ucciso i figli neonati, disposti nuovi accertamenti sul cuore del bambino
Da stabilire se la morte del piccolo Mattia sia stata causata da un gesto volontario della mamma Monia Bortolotti

Nell’ambito del processo per omicidio volontario aggravato a carico di Monia Bortolotti, la madre accusata di aver ucciso i figli neonati – Mattia Zorzi, di appena due mesi deceduto il 25 ottobre 2022 e a sorellina Alice, 4 mesi, morta il 15 novembre 2021 – la Corte d’Assise di Bergamo ha disposti nuovi accertamenti.
Durante l’udienza di martedì 15 aprile, i giudici hanno stabilito che la precedente perizia medico-legale disposta dal gup e già acquisita agli atti, non sia sufficiente a chiarire i punti cruciali del caso. La relazione, secondo la Corte, è stata redatta seguendo parametri standard. E’ stato così incaricato un nuovo perito, il dottor Paolo Silvani, rianimatore del reparto di neonatologia dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Nuovi accertamenti per determinare la morte del piccolo Mattia
Il medico avrà il compito di esaminare il tracciato del dispositivo sottocutaneo impiantato nel piccolo Mattia durante il ricovero al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dal 14 settembre al 18 ottobre 2022. All’epoca la a mamma aveva riferito di un’apnea avuta in seguito a una poppata.
Il perito cercherà di capire se vi siano stati episodi di bradicardia, tachicardia o altri segnali di sofferenza cardiaca anche prima del tragico epilogo. Al dottor Silvani è stato inoltre chiesto di valutare le macchie rossastre individuate sul torace del bambino in sede di autopsia. Da valutare soprattutto l’entità della compressione toracica subita per capire se la morte sia stata causata da un gesto volontario.
La Corte avrebbe dovuto sciogliere nella stessa udienza la riserva sulla richiesta del pubblico ministero Maria Esposito, che ha sollecitato una nuova perizia psichiatrica sull’imputata. I giudici hanno però rimandato ogni decisione all’esito dei risultati della nuova consulenza medico-legale.
Chi è Monia Bortolotti
Monia Bortolotti, oggi 29enne, è attualmente ricoverata nella Rems di Castiglione delle Stiviere. Di origini indiane e adottata da una famiglia di Gazzaniga da piccola è cresciuta in Val Seriana. E’ stata arrestata il 4 novembre 2022 con l’accusa di aver soffocato entrambi i figli nati dalla relazione con Cristian Zorzi, 52 anni, con cui viveva a Pedrengo.
Secondo gli inquirenti, Alice sarebbe morta per soffocamento con un cuscino. Mattia, invece, sarebbe stato ucciso in un abbraccio letale. La riesumazione della piccola Alice, effettuata dopo la morte del fratellino, non ha però fornito risultati determinanti a causa dello stato di conservazione compromesso della salma. Gli inquirenti non credono alla tesi di una tragica coincidenza e vogliono sciogliere ogni dubbio.
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