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Cronaca

Clusone: eventi da non perdere per i 100 anni della Casa dell’Orfano

Centenario Casa dell’Orfano: un anno di eventi tra storia, arte e memoria a Clusone

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CASA DELL'ORFANO CLUSONE

CLUSONE –  Il 2025 segna un anniversario speciale per la Casa dell’Orfano di Clusone, una delle realtà storiche più significative della Val Seriana. A cent’anni dalla sua fondazione da parte di Mons. Giovanni Antonietti, l’istituzione celebra un secolo di storia con un ricco programma di eventi culturali, mostre, visite guidate e attività commemorative, che si estenderanno da maggio a novembre.

Fondata il 24 giugno 1925, la Casa dell’Orfano ha accolto e formato oltre 20.000 orfani di guerra fino agli anni ’50, rappresentando un modello educativo innovativo e un punto di riferimento spirituale, sociale e culturale nel difficile periodo postbellico. Ancora oggi, la struttura continua a vivere grazie all’impegno della Fondazione Casa dell’Orfano Mons. Giovanni Antonietti e dell’Associazione ex allievi e orfani, che si occupano di valorizzare il patrimonio artistico e archivistico lasciato in eredità.

Un programma denso di memoria e valorizzazione culturale

Il centenario della Casa dell’Orfano non è solo una celebrazione del passato, ma anche un’occasione per guardare al futuro, rafforzando il ruolo dell’istituzione come fulcro culturale del territorio. Il calendario degli eventi prevede:

  • Mostre d’arte e documentarie con opere restaurate appartenenti alla Casa

  • Visite guidate alla struttura storica e alla biblioteca

  • Spettacoli teatrali e conferenze sul tema dell’accoglienza e dell’educazione

  • Convegni di studio sulla figura di Mons. Antonietti e sul ruolo della Casa nel Novecento

Particolare rilievo verrà dato al recupero e alla digitalizzazione dell’archivio epistolare di Mons. Antonietti, una testimonianza unica di relazioni con importanti figure religiose, politiche e sociali del tempo. Inoltre, sarà completata la catalogazione della biblioteca storica con l’integrazione nella rete delle biblioteche nazionali.

Il valore di un’eredità viva

«Cento anni rappresentano una pietra miliare nella storia della Casa – ha dichiarato Attilio Fantoni, Presidente della Fondazione – un cammino fatto di accoglienza, dedizione e amore verso i più fragili. Questo anniversario è un’occasione per rendere omaggio a chi ha reso possibile tutto ciò e per proiettare la Casa verso nuovi progetti di valorizzazione sociale e culturale».

Sulla stessa linea Luigi Rozzoni, Presidente dell’Associazione ex allievi: «Gli eventi del centenario della Casa dell’Orfano sono un modo per fare memoria, ma anche per ripensare il ruolo della struttura oggi. La speranza è che possa continuare a essere un luogo di accoglienza e cultura per le future generazioni».

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